E’ disponibile il libro “L’asfalto sulla pelle” di Gennaro Shamano.

 

L’asfalto sulla pelle

Gennaro Shamano

Edizioni Monte Bove

Collana bianca

352 pag., filorefe

Costo a copia: 10 € + spese di spedizione.

 

 

Per richiederne una copia potete scrivere a distrotecaforesta@bruttocarattere.org o distrotecaforesta@protonmail.com.

 

 

Quello che avete tra le mani non è un libro sulla scena Punk partenopea né sulle okkupazioni degli anni 90, piuttosto si tratta di una storia di vita vissuta per strada, dunque dalla prospettiva della strada, 20 anni di asfalto sulla pelle (1991 – 2011). Le tematiche affrontate in questo contesto sono simili a quelle di tanti giovani, come i rapporti conflittuali con la famiglia, la dipendenza dalla droga, l’alienazione del lavoro, internet come sistema di controllo e così via! L’esplosione delle okkupazioni, la scena Punk e dei RAVE degli anni 90 viene narrata attraverso gli occhi di alcuni adolescenti, che hanno cercato di prendere parte alla storia del loro tempo in maniera costruttiva e/o distruttiva.

Non è un libro di storia, ma un libro nella storia. Un libro di lotta e di musica, di sballo e di rivolta, di sfruttamento e decadenza! In questo senso L’asfalto sulla pelle non è nemmeno un libro di analisi sociologica. Un libro che parla di sociologia ma non un manuale per

psicologi. Lo scrittore infatti, non ha la pretesa di studiarci, e/o catalogarci, bensì cerca di scrutare tra le crepe dell’asfalto le nostre imperfezioni in quanto esseri umani, citando in prima persona il suo stato di dissolutezza, nonché di decadenza. La fine della loro storia, rappresenta in un certo qual modo la caduta di un’epoca, che nel bene e nel male, è diventata passato remoto.

 

Un libro partigiano!

Un romanzo Punk!

Una storia nostra!

 

[Gennaro Shamano: classe ’77 o ’78, non se lo ricorda con precisione! Nato e vissuto per strada! Segni particolari: decrepito, asfalto sulla pelle! Nel tempo ha pubblicato varie fanzine, nessuna degna di nota, roba talmente ripugnante che la copisteria di turno si è rifiutata di stampare! Pertanto, non ci sono prove tangibili dei suoi manoscritti! Ha passato la sua vita a fare il nullafacente, talvolta anche rubando, attualmente vive sotto un ponte in attesa di altra okkupazione!]